sabato 27 luglio 2013

La merdaviglia


Ogni volta che vedo un film al cinema poi torno a casa che non mi ricordo niente. Chissà perché, magari l'immagine è troppo grande e il suono troppo sonoro e allora c'è troppa roba da ricordare che mi perdo nei dettagli e dimentico il senso generale.
E questo film non è da meno. Ma scriverò comunque una recensione fatta male.
Intanto dietro di noi c'erano 3 ragazze tipo così:


 

Me le sono guardate e ho pensato "cosa diavolo sperano di trovare in questo film che le appaghi?"
Manco a dirlo, a un terzo dalla fine hanno sloggiato. 6€ buttati.
Questo per esplicitare che ci serve gente compatibile con questo stile per apprezzarlo. E cioè gente consapevole di essere poco più che cacca secca, ma orgogliosa.
Il punto forte di questo film è che sembra essere stato scritto dagli attori e non da due sceneggiatori, le battute sono di quel tipo molto internettiano, molto geek, misto alla classica comicità scary movieana, e non manca la tipica gag americana di tutti che parlano contemporaneamente fraintendendosi poiché, fondamentalmente, sono stupidi. O che, seppur d'accordo, continuano a parlarsi sopra per rimarcare che sono d'accordo. Ma mi sto incartando...
Le battute girano, come si può capire dal trailer,



intorno alla cacca, il piscio, le smanettate, i peni giganti. Ma tutto in un modo abbastanza originale e divertente.
L'idea del giudizio universale è awesome e la rappresentazione delle creature demoniache non lascia niente all'immaginazione. Insomma è fresco, aperto, esplicito, sconsiderato, avventato, coraggioso.


Tra le scene più divertenti un Hill stuprato da un demone pisellomunito. Un Franco che mima il lancio di sperma addosso a un McBride, ma facendolo sembrare più una cosa alla mi strappo i peli dal petto e te li lancio a manciate addosso, stupidino. Una discussione partita bene poi degenerata su chi deve stuprarsi la Watson. Un Tatum ridotto a schiavo sessuale di un'orda di cannibali con tanto di catena al collo. Come... come vogliamo dormire? Così, a cucchiaio? Decidi tu, io metto il cazzo qui. E io metto il cazzo dietro di te. E tu come ti metti? No, io sto bene così; cazzo all'aria. Ok, non era proprio così, ho cercato di improvvisare ma...


Appena si diffonde il film carico il post di citazioni e immagini. Voglio assolutamente l'immagine di Satana col pisellone e l'immagine dei Backstreet Boys che cantano e ballano in paradiso.
Voto: 

mercoledì 17 luglio 2013

Gentlemen Broncos


Primo film estratto per il cineclub trash dello Sgarzullino. Io né l'avevo proposto, né l'avevo proposto. Ma non nascondo che l'estrazione non poteva andare meglio perché questo film è una perlissima. (in alternativa c'era Napoleon Dynamite, non potevo cascare male neanche volendo)
Non l'ho rivisto prima di "recensirlo", ma confido di ricordarlo abbastanza bene. Dopotutto è difficile dimenticare una cosa del genere: metti a un minuto e 27 Quel rumore molesto ce l'ho avuto per un pezzo sul pc, e ogni volta che aprivo un'applicazione si sentiva "uuuuuuh crack". Poi l'ho tolto e ho optato per Brutus:



Alla fine dato che mi si aprivano applicazioni da sole mentre vedevo i film con i miei genitori e ogni volta si sentiva "Oh my holy crap!" in dolby surround ho deciso di togliere ogni suono.
[Ma quando accendo il pc si sente ancora Dylan Moran che urla "BGIIING! What's the magic word?" per invitarmi ad inserire la password. E quando il pc si spegne si sente chiaro e tondo un bellissimo "I have a capacity for shit", direttamente da Choke, ma questo è un discorso a parte.]


Questo è un film del 2009 diretto e scritto da Jared e Jerusha Hess.
Bla bla bla Benjamin è uno sfigato amante della fantascienza e che scrive romanzi come il suo idolo Ronald Chevalier. Chevalier dal canto suo è uno scrittore fallito che ruba la storia "Yeast Lords" a Benjamin riscrivendola nella sua maniera e riscuotendo il suo solito successo.
Benjamin è circondato da persone strambe; la madre è una stilista di abiti orrendi sempre sorridente e gli ha rimediato in chiesa un "angelo custode", che in pratica è un tizio squallido vestito di bianco con i capelli lunghi e un'espressione emaciata che gira con un serpente sulle spalle. I suoi amici - un "produttore cinematografico" e la sua amica - realizzano film amatoriali scadentissimi senza rendersi conto che fanno schifo e compassione.

Ho letto diverse recensioni dove molti scrivevano che se vi piace il genere amerete questo film. Ebbene, premettendo che non so come si fa a non amare il genere sì, quoto - lo adorerete. Non ricordo l'ultima volta in cui ho riso così tanto per un film.
Ci sarebbe ancora troppo e troppo ancora da scrivere.
Una delle parti più spettacolari? Cervi volanti che lanciano bombe dalle mammelle, hanno ani muniti di bazooka e occhi binocolati.
Per una volta non ho parole da aggiungere, sono completamente in soggezione davanti a così tanta sofisticatezza, lascio che siano le immagini a parlare.











Voto:
 

domenica 7 luglio 2013

Harold


Questa bambolina inquietante non ha un perché, è il prezzo per aver cercato su google immagini parole ambigue mixate insieme; cose come topsy, turvy e black, giusto per fare un esempio. Per Giove, non avrei dovuto.
Voglio vivere in una comunità di vecchi colti, comunque, sono i migliori amici che puoi trovare. Hanno l'aria di chi nella vita ha visto uomini di ogni forma e grandezza e, se non nella vita, almeno nei propri libri.
Mah, sparlo, colpa di Harold.


Harold è la storia di un bambino con la alopecia.
Lo vedo ora e poi vi dico com'è.
Per me fa più schifo di Coneheads.
No, boccaccia mia, Coneheads è bellissimo. C'è anche lui:


A dopo con le impressioni a caldo.

...

Visto. Evitabilissimo. Ma l'immagine del ragazzino con la alopecia che si comporta da vecchio è precious.
No, sul serio, se prima di imbattervi in questo messaggio non avevate sentito parlare di Harold e se nel mentre vi è venuta la patetica idea di vederlo, non fatelo. Ragionateci a fondo e poi stabilite se davvero avete la necessità di questi 90 minuti cinematografici.
Esagero perché in realtà non è così male (mai male quanto Terri, comunque), è solo inutile. La gag del bambino con la alopecia che fa le cose da adulto e che viene scambiato per vecchio stanca presto e rimane solo un'altra commedia non trash quanto speravo ma paragonabilissima a qualcosa come Diario di una Schiappa o altri nel genere.
E sì, c'è Cuba Gooding Jr ma niente di che, solo la solita figura del maestro di vita che non ha una vita propria.


Ma io dopo aver visto quest'altro squallido maestro di vita senza una vita non posso fare a meno di rimpiangerlo ogni volta che vedo figure simili all'interno di altrettanti simili film:


Ccè, ma neanche se Cuba diventasse bianco, proprio.

Voto: